Caos in piazza a verona: molestie e scontri con la polizia

Marc Nicolas

Una serata di tensione si è consumata in uno dei punti più frequentati di Verona, piazza Bra, quando un episodio di molestie sessuali è degenerato in uno scontro diretto con le forze dell’ordine. Una giovane donna italiana è stata vittima di molestie da parte di un passante, ma la situazione ha assunto toni drammatici con l’intervento del suo fidanzato e di un amico, entrambi di origine marocchina, arrivato a una violenta reazione nei confronti degli agenti intervenuti sul posto.

denuncia e primi scontri con la polizia

Intorno alle 19, la centrale operativa della Questura di Verona ha ricevuto una chiamata allarmante. Una giovane donna ha riferito di essere stata palpata da un uomo nei pressi di piazza Bra. Rapidamente intervenuti, gli agenti hanno trovato la ragazza visibilmente scossa, accompagnata dal fidanzato e da un amico. Quello che sarebbe potuto essere un rapido chiarimento è invece diventato l’inizio di seri problemi. Gli uomini, anziché collaborare, hanno manifestato un atteggiamento ostile, tentando di ostacolare il lavoro della polizia attraverso insulti e atteggiamenti provocatori. La tensione era palpabile, e la situazione stava chiaramente sfuggendo di mano.

assalto in questura: una serata di caos

La vicenda, già complessa sul luogo iniziale dell’intervento, si è notevolmente aggravata alcune ore dopo, verso le 21. I due giovani si sono recati alla Questura di Verona, che nel frattempo aveva chiuso le porte al pubblico. Qui, con atteggiamenti sconsiderati, hanno cercato di scavalcare le barriere di sicurezza, presumibilmente nel tentativo maldestro di entrare in contatto con la ragazza. Questo atto ha innescato una reazione immediata da parte degli agenti di vigilanza, che sono stati costretti a un contatto fisico per fermarli. Durante la zuffa che ne è seguita, un poliziotto ha subito una lesione a un braccio, segnale del livello di violenza raggiunto. Solo grazie all’intervento di ulteriori rinforzi è stato possibile riportare la calma e mettere fine al pericoloso escalation.

misure legali: arresti e provvedimenti

Dopo un’accurata ricostruzione dei fatti, la giustizia ha seguito il suo corso con fermezza. I due uomini sono stati arrestati, e le accuse non si sono fatte attendere. Resistenza e violenza nei confronti di pubblico ufficiale, e tentativo di ingresso in un’area riservata sono solo alcune delle imputazioni rivolte nei loro confronti. Inoltre, il 23enne ha ricevuto ulteriori accuse per lesioni personali aggravate e oltraggio a pubblico ufficiale, dovute anche al comportamento irrispettoso tenuto nei confronti degli agenti e del veicolo di servizio. La mattina seguente, un giudice ha convalidato l’arresto e imposto il divieto di dimora nella provincia di Verona, una mossa volta a prevenire ulteriori episodi di violenza e a tutelare la sicurezza pubblica.

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