L’importanza dell’assegno unico universale per le famiglie italiane

Emma Karter

L’Assegno Unico Universale rappresenta un fondamentale strumento di supporto economico per le famiglie italiane. Questo aiuto mirato viene costantemente aggiornato per rispondere meglio alle esigenze dei cittadini, tenendo conto di fattori dinamici come l’inflazione e le variazioni del costo della vita. Tra le recenti modifiche introdotte, risaltano gli arretrati relativi alla rivalutazione di gennaio e un nuovo calendario dedicato ai pagamenti.

Arretrati e rivalutazione degli importi

A partire da marzo 2025, l’INPS ha avviato l’accredito degli arretrati di gennaio, una misura volta a correggere gli importi non rivalutati annualmente. Questo adeguamento è essenziale in un contesto caratterizzato da una crescente inflazione, offrendo un piccolo ma significativo sollievo economico. Gli importi variano in base all’ISEE, per esempio, per chi ha un ISEE inferiore a 17.090,61 euro, l’assegno per i figli minori può oscillare tra i 199 e i 201 euro. Gli arretrati saranno accreditati automaticamente, purché l’ISEE risulti aggiornato.

Nuovo calendario dei pagamenti

Un’altra importante novità è il nuovo calendario dei pagamenti dell’Assegno Unico. Gli accrediti, tra marzo e giugno, saranno effettuati il 20 di ogni mese. Questo cambio assicura maggiore prevedibilità e trasparenza nell’erogazione. Per le nuove richieste, il primo pagamento sarà erogato entro l’ultima settimana del mese successivo alla domanda. Le famiglie devono monitorare regolarmente i pagamenti e segnalare eventuali ritardi o anomalie all’INPS o ad un CAF locale.

Impatto dell’ISEE non aggiornato

Non aggiornare l’ISEE entro il termine del 28 febbraio 2025 implica il ricevimento dell’importo minimo, indipendentemente dalla reale situazione economica, rappresentando un’ importante penalizzazione. Tuttavia, presentando la nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica entro il 30 giugno 2025, le famiglie possono ricevere arretrati e importi corretti. È cruciale utilizzare il Portale Unico ISEE dell’INPS o rivolgersi ad un CAF per assicurarsi che i dati siano precisi e aggiornati.

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