La quinta edizione di Operazione fiumi – Esplorare per custodire, promossa da Legambiente Veneto con il sostegno di Arpav, ha ufficialmente preso il via. Questa iniziativa, che si svolge nel mese di maggio, mira a monitorare attentamente lo stato di salute dei fiumi della regione attraverso l’analisi di inquinanti come batteri fecali, Pfas e glifosate. L’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sulle problematiche ambientali che affliggono questi corsi d’acqua e promuovere una maggiore consapevolezza sugli effetti degli inquinanti.
analisi approfondita degli inquinanti
La campagna prevede un’intensa attività di campionamento su dodici fiumi veneti di particolare rilievo, tra cui il Po, il Canalbianco, il Brenta, il Piave e l’Adige. Gli esperti si concentreranno principalmente su alcuni indicatori importanti:
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Escherichia coli: Questo batterio fecale è un indicatore chiave dello stato di depurazione delle acque, rivelando eventuali criticità nel trattamento delle acque reflue.
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Glifosato: Un erbicida di sintesi intensamente utilizzato in agricoltura che si è infiltrato nelle acque superficiali, sollevando preoccupazioni sulla contaminazione ambientale e sulla responsabilità delle pratiche agricole.
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Pfas: Composti chimici noti per la loro pericolosità e capacità di accumularsi nel corpo umano, causando potenziali danni alla salute pubblica.
L’analisi di questi inquinanti non si limita a identificare la presenza degli stessi, ma mira a evidenziarne le conseguenze ambientali e sanitarie, contribuendo così a proteggere sia gli ecosistemi fluviali che le comunità che dipendono da queste risorse.
adattamento ai cambiamenti climatici
Quest’anno, Operazione fiumi si sofferma anche sull’adattamento ai cambiamenti climatici, un tema di crescente importanza per il Veneto. La regione è spesso colpita da eventi climatici estremi, come alluvioni e siccità, che mettono a rischio l’integrità degli ecosistemi fluviali e la sicurezza delle comunità locali. Per affrontare questi problemi, la campagna si propone di sensibilizzare il pubblico su strategie e iniziative capaci di mitigare tali effetti, promuovendo un approccio più resiliente e sostenibile nella gestione delle risorse idriche.
Le soluzioni proposte includono il miglioramento delle infrastrutture di difesa contro le alluvioni, l’implementazione di sistemi di allerta precoce e la promozione di pratiche agricole più sostenibili che possano ridurre l’impatto della siccità. La campagna non solo invita a riflettere sulle soluzioni necessarie per affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma incoraggia anche un coinvolgimento attivo della popolazione e delle amministrazioni locali.
incontri per la consapevolezza ambientale
Un aspetto cruciale della campagna consiste nei numerosi incontri organizzati per coinvolgere i cittadini nel processo di monitoraggio e protezione dei fiumi. Tra maggio e giugno, si terranno otto appuntamenti in diverse località, a partire dal 17 maggio a Fratta Polesine e terminando il 21 giugno a Breda di Piave. Questi incontri costituiscono un’importante opportunità per dialogare apertamente con esperti e ambientalisti, acquisire una maggiore consapevolezza sugli effetti dell’inquinamento fluviale e partecipare attivamente alla tutela delle risorse idriche.
Durante queste sessioni, i partecipanti avranno la possibilità di prendere parte a escursioni didattiche e passeggiate guidate lungo i corsi d’acqua. Queste attività non solo promuovono la conoscenza diretta dello stato di salute dei fiumi, ma incentivano anche un coinvolgimento più personale e attivo nella loro protezione.
il valore del supporto istituzionale e della comunità
Il successo della campagna Operazione fiumi è in gran parte dovuto all’appoggio di istituzioni e partner locali. Arpav, Coop Alleanza 3.0 e BCC Veneta Credito Cooperativo sono tra i principali sostenitori di questa iniziativa, sottolineando l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per affrontare le sfide ambientali. Queste partnership non solo offrono risorse e competenze essenziali, ma aiutano anche a catalizzare l’interesse e la partecipazione della società civile.
Giulia Bacchiega, portavoce di Legambiente Veneto, ha evidenziato l’importanza dell’attenzione alla risorsa idrica in un’area come il Veneto, spesso vulnerabile agli eventi climatici estremi. Francesca Durighel e Daniel Tiozzo di Coop Alleanza 3.0 esprimono convinzione nel valore di attività che contribuiscono alla protezione del territorio e alla costruzione di un futuro sostenibile. Queste dichiarazioni mettono in luce l’impegno condiviso per una gestione più consapevole e responsabile delle risorse ambientali della regione.
tappe chiave della campagna
Operazione fiumi si articola in diverse tappe cruciali che coprono alcuni dei corsi d’acqua più importanti della regione. Ecco un programma dettagliato delle principali attività previste:
- Sabato 17 maggio: Monitoraggio del Po e Canalbianco a Fratta Polesine
- Domenica 18 maggio: Campionamento nel fiume Brenta a Fontaniva
- Giovedì 22 maggio: Analisi del Bacchiglione e Retrone a Vicenza
- Sabato 31 maggio: Monitoraggio del Fratta Gorzone a Cologna Veneta
- Sabato 7 giugno: Esplorazione del Sile e Dese a Treviso
- Mercoledì 11 giugno: Campionamento del fiume Livenza a Portogruaro
- Sabato 14 giugno: Monitoraggio dell’Adige a Zevio
- Sabato 21 giugno: Conclusione della campagna sul Piave a Breda di Piave
Ogni tappa è progettata per fornire una visione approfondita dei livelli di contaminazione e incoraggiare la comunità a prendere parte attiva nella salvaguardia ambientale, creando un movimento collettivo verso la protezione e la sostenibilità delle risorse fluviali venete.