Come pulire lo schermo del PC in modo sicuro: guida semplice per evitare danni al monitor

Emma Karter

Pulire lo schermo del PC sembra facile, ma basta poco per rovinarlo. Ecco come fare senza combinare guai, in modo semplice ma accurato.

Anche se si tiene il PC in ordine, lo schermo prima o poi si sporca. Polvere, impronte, schizzi. Basta poco. E quando la luce colpisce nel modo sbagliato, si vedono tutte. Non serve essere maniaci dell’igiene per volerlo pulito. Basta volerci vedere chiaro.

Il problema è che pulire non vuol dire strofinare a caso. Lo schermo non è una finestra. Usare prodotti sbagliati o troppa forza può rovinarlo. A volte in modo irreversibile. Quindi meglio andarci piano. Serve il panno giusto, il liquido giusto, e un minimo di attenzione.

Come pulire lo schermo del PC senza rovinarlo: i trucchi

Prima cosa: spegnere il computer. Sembra banale, ma molti puliscono lo schermo acceso. O peggio, collegato alla presa. No. Si spegne tutto, si stacca il cavo e si aspetta qualche secondo. Poi si prende un panno in microfibra, di quelli morbidi, senza cuciture né etichette. Pulito, asciutto. Si passa delicatamente sullo schermo. Senza schiacciare. Non serve forza. Se la polvere è molta, già così si risolve gran parte del problema.

Per le macchie più ostinate, c’è un secondo passaggio. Non si spruzza mai direttamente sul monitor. Mai. Il liquido, se finisce nei bordi, può infiltrarsi e danneggiare il pannello. Si mette una piccola quantità di detergente sul panno. E poi si passa con calma, sempre senza pressione. Detergente, sì, ma quale? Solo quelli specifici per schermi. Quelli neutri, senza alcol né solventi. Evitare assolutamente acetone, ammoniaca, acido etilico. Sono troppo aggressivi. Anche se sembrano pulire, nel tempo rovinano la finitura e lasciano aloni.

Cosa usare e cosa no: panni e liquidi

Il panno migliore ha due lati in microfibra. Meglio se antistatico. Così non attira altra polvere subito dopo aver pulito. Occhio alle etichette cucite che possono graffiare, meglio tagliarle. Niente carta da cucina, niente fazzoletti. Anche se sembrano morbidi, sono abrasivi. Col tempo lasciano segni. Stessa cosa per le salviette umidificate multiuso. Troppo aggressive, anche se profumate.

Sul liquido, basta leggere l’etichetta. Se contiene parole come alcohol, ammonia, acetone, lasciar perdere. Meglio investire in un prodotto pensato per gli schermi. Costano poco, durano tanto, e fanno il loro lavoro senza rischi. Un altro dettaglio da non sottovalutare: dopo aver passato il panno con il detergente, aspettare che lo schermo sia perfettamente asciutto. Solo allora si può ricollegare il PC alla corrente. Anche qui, sembra ovvio, ma spesso si ha fretta. E si accende tutto con lo schermo ancora umido.

Ci sono poi altri errori sa evitare! Capita spesso di passare la mano sullo schermo per togliere una macchia al volo. Magari con la manica della felpa. O col palmo. Col tempo, queste abitudini rovinano la superficie. Meglio fermarsi un attimo e fare le cose per bene, una volta sola. Lo stesso vale per chi usa il portatile a letto, o mentre mangia e poi ci si ritrova con uno schermo opaco, pieno di impronte e aloni. E a quel punto serve davvero una pulizia fatta bene.

In sintesi, serve poco per mantenere lo schermo del PC in buono stato. Basta un panno giusto, un po’ di attenzione, e qualche accortezza. Non bisogna diventare esperti. Solo evitare di fare danni per distrazione o fretta.

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