Proposta di legge di Franceschini: solo il cognome materno per i nuovi nati

Marc Nicolas

L’annuncio e le motivazioni della proposta

Recentemente, il senatore del Partito Democratico ed ex Ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha annunciato l’intenzione di presentare una proposta di legge al Senato per attribuire automaticamente ai nuovi nati il cognome della madre. Franceschini ha dichiarato che questa scelta rappresenta un passo verso la giustizia sociale, cercando di correggere quella che definisce una “ingiustizia secolare”. Egli sostiene, infatti, che l’uso tradizionale di assegnare il cognome paterno sia stato storicamente una fonte di disuguaglianza di genere.

Contesto attuale e cambiamenti della normativa

Nel 2022, l’Italia ha assistito a un significativo cambiamento sulla scia della sentenza della Corte Costituzionale che ha permesso di attribuire entrambi i cognomi ai nuovi nati, o quello di uno dei due genitori, ma con la condizione che la decisione fosse presa di comune accordo tra i genitori. Questa modifica normativa mirava a garantire una maggiore equità, permettendo ai genitori di scegliere liberamente il cognome del figlio.

Dettagli della proposta di Franceschini

La proposta di Franceschini intende superare la norma attuale, eliminando la necessità di accordo e introducendo l’assegnazione automatica del cognome materno. Questo cambia radicalmente l’approccio fin qui adottato, dove l’accordo tra genitori risultava centrale, e prevede una standardizzazione che, secondo l’ex ministro, potrebbe semplificare una scelta altrimenti complessa.

Reazioni politiche alla proposta

La proposta ha generato un vivace dibattito politico. Da una parte, la destra italiana ha espresso il proprio dissenso. In particolare, il vicepremier Matteo Salvini ha risposto con tono ironico, sottolineando con sarcasmo le implicazioni della rimozione del cognome paterno. Diversamente, il senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin ha etichettato la proposta come una provocazione mediatica, insinuando che possa essere volta più a generare attenzione che a risolvere effettivamente le disuguaglianze.

Implicazioni sociali e culturali

La questione del cognome non è meramente burocratica; essa racchiude significati sociali e culturali profondi. L’idea di Franceschini tocca le radici delle tradizioni familiari, stimolando un dibattito su come comprendere e rinegoziare i ruoli di genere nella società moderna. Se implementata, la proposta potrebbe rappresentare uno spostamento culturale significativo, riscrivendo le regole dell’identità familiare in un contesto che continua ad evolversi verso la parità di genere.

In conclusione, sebbene la proposta abbia trovato resistenze significative, ha anche sollevato una riflessione su come le normative e le tradizioni possano essere rinnovate per rispecchiare una società più equa. Resta da vedere come verranno accolti ulteriori sviluppi legislativi e culturali su questo tema delicato e complesso.

x

Lascia un commento