La possibilità di accedere alla pensione con 20 anni di contributi rappresenta una soluzione interessante per molti lavoratori, soprattutto per coloro che hanno carriere discontinue o periodi di inattività lavorativa. Nel 2025, questa opzione rimane valida e accessibile, purché si rispettino determinati requisiti fissati dalla normativa previdenziale italiana. Vediamo quali sono i criteri da soddisfare e alcuni consigli utili per facilitare l’accesso a questa forma pensionistica.
Requisiti necessari per la pensione con 20 anni di contributi
Per accedere alla pensione con soli 20 anni di contributi, è necessario innanzitutto aver raggiunto determinati limiti di età, che nel 2025 saranno fissati a 67 anni per uomini e donne, indipendentemente dal settore lavorativo. Questo tipo di pensionamento è noto come pensione di vecchiaia ordinaria e rappresenta una delle possibilità offerte dal sistema previdenziale italiano.
Oltre al requisito anagrafico, è fondamentale possedere almeno 20 anni (1040 settimane) di contributi effettivamente versati all’INPS o alle altre casse previdenziali autorizzate. Questo criterio contributivo minimo è obbligatorio e non derogabile.
In alternativa, per chi ha contributi versati dopo il 1996 e rientra nel sistema contributivo puro, è possibile accedere alla pensione anticipata contributiva al compimento dei 64 anni di età, purché l’importo della pensione maturata sia almeno pari a 2,8 volte l’importo dell’assegno sociale.
Come verificare la propria posizione contributiva
Prima di procedere con la domanda di pensionamento, è consigliato effettuare un controllo accurato della propria posizione contributiva. Questa operazione è facilmente eseguibile accedendo al portale INPS con SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
La verifica consente di accertarsi che tutti i periodi lavorativi siano correttamente registrati e che non vi siano errori o omissioni, soprattutto per carriere discontinue o frammentate da periodi di disoccupazione.
Consigli pratici per facilitare l’accesso alla pensione con 20 anni di contributi
Per migliorare la possibilità di accedere alla pensione con soli 20 anni di contributi, è utile adottare alcune strategie previdenziali, soprattutto negli ultimi anni di attività lavorativa.
- Riscatto dei periodi contributivi: È possibile riscattare periodi di studio universitario, periodi di lavoro all’estero o servizio militare, ottenendo così l’incremento della propria posizione contributiva e facilitando l’accesso ai 20 anni minimi richiesti.
- Ricongiungimento contributivo: In presenza di contributi versati in casse previdenziali differenti, è fondamentale valutare la possibilità di unificare i periodi contributivi in un’unica gestione, al fine di raggiungere più agevolmente il requisito contributivo minimo.
- Contribuzione volontaria: In caso di mancanza di pochi anni o mesi per raggiungere la soglia minima, è possibile effettuare versamenti volontari all’INPS, colmando eventuali vuoti contributivi e accedendo così al pensionamento con maggiore facilità.
Pianificare in anticipo il proprio percorso previdenziale e informarsi tempestivamente sui requisiti in vigore permette di evitare imprevisti e garantisce un accesso più sereno e consapevole alla pensione con 20 anni di contributi nel 2025.