La questione dei pistacchi nella mortadella rappresenta uno dei grandi dilemmi della gastronomia italiana, capace di dividere appassionati e esperti. La mortadella, un simbolo della tradizione culinaria bolognese, è da sempre oggetto di dibattito per la presenza o meno di questi piccoli semi verdi. Sebbene oggi i pistacchi siano un’opzione facoltativa accettata dal Consorzio Mortadella Bologna IGP, la loro origine resta avvolta nel mistero.
il salumiere di lucca e la sua spiegazione
Un recente video del salumiere di Lucca, conosciuto come Quinto Vizio su TikTok, ha cercato di fare chiarezza su questa questione. Il salumiere, noto per aver vinto il premio per la Miglior Mortadella d’Italia nel 2023, ha elencato tre motivi principali per l’inclusione di pistacchi: il valore del pistacchio come ingrediente pregiato, il potenziamento del gusto della mortadella con il suo sapore burroso e tostato, e il contrasto con la consistenza morbida dell’impasto. Questi elementi si uniscono per creare una combinazione che è sia gustativa che estetica.
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il dibattito: parole contro e a favore
Nonostante le spiegazioni di Quinto Vizio siano convincenti, la comunità di TikTok resta divisa. Alcuni utenti, soprattutto di Bologna, ribattono che la vera mortadella non contiene pistacchi. Altri, invece, sostengono che i pistacchi non aggiungono sapore o croccantezza perché assorbiti dall’umidità del prodotto. Secondo loro, i pistacchi sarebbero quindi solo un elemento decorativo.
le radici storiche
La mortadella ha origini antiche, databili all’epoca romana, come testimonia una stele conservata nel Museo Archeologico di Bologna. Tuttavia, nei secoli, la preparazione della mortadella è mutata, passando da prelibatezza riservata a pochi a cibo popolare grazie alla produzione industriale. Durante il Medioevo, la mortadella era un lusso: basti pensare che nel Quattrocento venne usata come merce di scambio. La presenza dei pistacchi è una variazione più moderna, adottata forse per innovare e distinguere il prodotto sul mercato.
mortadella: tradizione e innovazione
Oggi la mortadella offre molte versioni, alcune che includono il pistacchio per incontrare gusti diversi e creare un’esperienza gastronomica più ricca. Il Consorzio Mortadella Bologna IGP ne consente l’utilizzo, ma si tratta sempre di una scelta opzionale. La mortadella classica resiste, priva di pistacchi, mentre le versioni creative includono una varietà di ingredienti che vanno dal tartufo al peperoncino.