Molti di noi potrebbero associare l’infiammazione a un ginocchio gonfio o a una gola irritata, manifestazioni tipiche dell’infiammazione acuta. Tuttavia, esiste una forma cronica di infiammazione che può passare inosservata, dando origine a sintomi subdoli che spesso trascuriamo. La nutrizionista Assunta Iorio descrive l’infiammazione cronica come una condizione di allerta continua nel corpo, dove il sistema immunitario è costantemente attivo, producendo sostanze infiammatorie che possono danneggiare i tessuti con il tempo. Una dieta scorretta, stress emotivo e uno stile di vita sedentario possono contribuire a questo stato, rendendo essenziale un approccio nutrizionale mirato.
dieta antinfiammatoria: cosa portare in tavola
Secondo Assunta Iorio, il primo passo per combattere l’infiammazione cronica è modificare abitudini alimentari errate. Gli alimenti che dovrebbero essere prioritari nella nostra dieta sono quelli ricchi di grassi buoni e antiossidanti, come l’olio extravergine d’oliva, l’avocado e le noci. Questi elementi non solo migliorano la sazietà ma proteggono anche il corpo dallo stress ossidativo grazie agli omega-3.
il potere delle verdure a foglia verde e dei frutti di bosco
Le verdure a foglia verde come i spinaci e il cavolo riccio svolgono un ruolo fondamentale, essendo ricche di polifenoli che aiutano a mantenere un ambiente corporeo alcalino e bilanciato. Altrettanto essenziali sono i frutti di bosco, come mirtilli e lamponi, noti per il loro alto contenuto di flavonoidi, che supportano il sistema immunitario.
proteine di qualità e carboidrati complessi
Nella scelta delle proteine, Iorio suggerisce di optare per uova biologiche, pesce pescato in mare e carni da allevamenti sostenibili, che offrono un profilo nutrizionale più conforme all’equilibrio corporeo naturale. Per i carboidrati, riso integrale, quinoa e grano saraceno rappresentano opzioni ideali, garantendo energia duratura senza i picchi glicemici associati a farine raffinate.
alimenti da evitare per ridurre l’infiammazione
Nonostante la presenza di alimenti che supportano la salute, è cruciale anche sapere quali evitare. Gli zuccheri raffinati, le fritture e i grassi trans sono noti per alterare la flora intestinale e aumentare l’infiammazione sistemica. Ridurre il consumo di latticini e farine raffinate può inoltre aiutare a prevenire risposte infiammatorie indesiderate.
riconoscere e rispondere ai segnali del corpo
Stanchezza persistente, gonfiori e dolori articolari non vanno ignorati. L’adozione di una dieta anti-infiammatoria può trasformare l’alimentazione in un dialogo con il nostro organismo, aiutandoci a riconoscere e rispondere ai segnali di disagio. Seguire uno stile alimentare sano è un passo verso l’equilibrio, migliorando la qualità della vita con alimenti che veramente nutrono corpo e mente.