Aumento del prezzo delle sigarette: una proposta rivoluzionaria

Emma Karter

una questione economica: il ruolo delle tasse

Il prezzo dei pacchetti di sigarette è regolamentato in modo severo e non dipende dal tabaccaio locale. Piuttosto, è il risultato di un complesso sistema di tassazione gestito dallo Stato. Il costo finale del pacchetto è costituito per buona parte dalle accise, imposte fisse che, quando aumentano, fanno lievitare i prezzi. A queste si aggiunge l’IVA, calcolata sull’ammontare totale. Dunque, una consistente porzione del prezzo di un pacchetto di sigarette è destinata direttamente alle casse statali.

il ruolo di produttori e rivenditori

Oltre alle tasse, il prezzo delle sigarette include una quota che va ai produttori e una percentuale minore che spetta ai rivenditori. Importante sottolineare che, ogni anno, è possibile che il Ministero dell’Economia riveda le accise, provocando un cambiamento nel prezzo finale anche senza interventi diretti da parte dei produttori. Questo spiega perché il costo dei pacchetti può fluttuare da un mese all’altro, basandosi sulle tabelle ufficiali pubblicate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

l’inizio di un dibattito: un tweet virale

Il dibattito sull’aumento del prezzo dei pacchetti di sigarette è stato innescato da un semplice tweet su X , dove un utente suggeriva un incremento di 5 euro per pacchetto come modo per generare circa 14 miliardi di euro l’anno. L’idea ha scatenato una vivace discussione nei forum pubblici e sui social media, puntando i riflettori su come finanziare al meglio la sanità pubblica e, al contempo, dissuadere il consumo di tabacco.

la proposta #sostenereSSN: uno scopo sociale ed economico

Dietro quell’apparente semplice affermazione su Twitter si cela una proposta ben più articolata. Sostenuta da AIOM, la Fondazione Aiom e Panorama della Sanità, la campagna #SOStenereSSN propone di portare il prezzo delle sigarette da 5-6 euro a 10 euro. Questa mossa non solo potrebbe apportare significative risorse finanziarie al Servizio Sanitario Nazionale – stimati 14 miliardi di euro l’anno – ma potrebbe anche contribuire a ridurre il numero di fumatori, soprattutto tra i più giovani.

oltre il prezzo: implicazioni per la salute e l’economia

L’aumento del prezzo dei pacchetti di sigarette viene visto non solo come un potenziale generatore di entrate, ma anche come un possibile deterrente al fumo. L’obiettivo è duplice: da un lato, supportare economicamente la sanità pubblica, dall’altro, proteggere le nuove generazioni dai pericoli del tabagismo. Questa strategia si inserisce in un più ampio discorso sulla salute pubblica e sulla prevenzione delle malattie legate al fumo.

In sintesi, mentre l’idea di alzare il prezzo dei pacchetti di sigarette può sembrare drastica, il suo potenziale impatto economico e sociale è significativo e merita una ponderata riflessione da parte della collettività e dei decisori politici.

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